Con l’obiettivo di favorire la transizione digitale delle PMI del territorio, la Regione Emilia-Romagna sostiene la realizzazione di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali nei processi produttivi e organizzativi, nei prodotti e servizi; nelle catene di distribuzione e vendita; nelle relazioni con i diversi attori delle catene del valore e delle filiere di appartenenza; nei sistemi di comunicazione.
DOTAZIONE
Euro 25.000.000 (milioni)
ANNI DI VALIDITÀ
2022-2023
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Chi ne può beneficiare
Beneficiari del bando sono tutte le PMI operanti in tutti i settori di attività economica, tra i quali quelli manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi (escluso il settore Agricoltura) in possesso dei seguenti requisiti:
- regolarmente costituite e iscritte nel registro delle Imprese della CCIAA competente per territorio;
- avere l’unità locale o la sede operativa nel territorio della Regione Emilia Romagna;
- non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto;
- devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.
Programmi e spese ammissibili
I progetti, da avviare a partire dal 1° luglio 2022 ed essere conclusi entro il 31 dicembre 2023, potranno essere realizzati:
- per implementare soluzioni tecnologiche digitali nei processi interni all’impresa proponente il progetto;
- per implementare soluzioni tecnologiche digitali di filiera, con particolare riguardo a quelle riguardanti le specializzazioni produttive previste nella “Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente 2021/2027” (S3) approvata dall’Assemblea Legislativa con la Deliberazione n. 45 del 30 giugno 20212;
- per implementare soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire l’ottimizzazione delle funzioni aziendali (DIGITALIZZAZIONE BASE) oppure
- per introdurre/implementare almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle suddette tecnologie (DIGITALIZZAZIONE AVANZATA).
Dovranno essere rendicontati entro e non oltre il 28 febbraio 2024, salvo proroga autorizzata, con un investimento minimo per partecipare di euro 20.000.
Le spese ammissibili, funzionali alla realizzazione dei programmi, sono le seguenti:
- acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware, software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);
- realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo. La spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicata nella precedente lettera a) e comunque per un importo massimo di euro 10.000;
- acquisizione di consulenze specialistiche per implementare i processi oggetto di intervento. La spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata alla lettera a) e b) e comunque per un importo massimo pari a euro 20.000;
- costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione. La spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a), b) e c).
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile, con un contributo massimo erogabile di euro 150.000.
Come e quando presentare la domanda
La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Sarà possibile presentare le domande di contributo:
- dal 13 al 20 settembre 2022 per i progetti che prevedono la realizzazione di una parte della spesa, per almeno il 20%, nell’anno 2022;
- dal 21 settembre al 20 ottobre 2022 per i progetti che non prevedono la realizzazione di una parte della spesa nell’anno 2022.
I contributi previsti dal presente bando sono concessi nell’ambito del “Regime de minimis” e non sono cumulabili.