Il 2 aprile 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, che stanzia circa 678mln di euro a sostegno degli investimenti in progetti innovativi e sostenibili delle Micro, Piccole e Medie Imprese, per favorire la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e una maggiore sostenibilità energetica.
DOTAZIONE
Euro 677.875.519,57 di cui:
Euro 250.207.123,57 per le Regioni del centro-nord;
Euro 427.668.396,00 per le Regioni del mezzogiorno;
Una riserva del 25% per micro e piccole imprese.
ANNI DI VALIDITÀ
2022
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Chi ne può beneficiare
Tutte le PMI:
- regolarmente iscritte e attive nel Registro delle Imprese e che si trovano in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati;
- non devono aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso uno stabilimento che realizzi prodotti o servizi oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell’investimento stesso.
Cosa finanzia
Tutti i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, in particolare:
- acquisto macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40 % del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’uso dei beni materiali (al punto 1);
- acquisizione di certificazioni ambientali.
Tutti i programmi di spesa caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, consentono all’impresa di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito della procedura di accesso.
Agevolazioni e spese ammissibili
L’importo massimo agevolabile per ogni investimento innovativo non potrà essere superiore a 3 milioni di euro.
È previsto un contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili, per:
- i programmi di investimento realizzati nelle zone A ricadenti nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, con un contributo massimo pari al 60% delle spese ammissibili per micro e piccole imprese e al 50% per le medie imprese;
- i programmi di investimento realizzati nelle zone A ricadenti nei territori delle Regioni Basilicata, Molise e Sardegna, con un contributo massimo pari al 50% delle spese ammissibili per micro e piccole imprese e al 40% per le medie imprese;
- per i programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.
Quando presentare la domanda e regime di aiuti
Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione, tramite modalità telematica, sottoposta ad una procedura valutativa a sportello. Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti di quanto previsto della sezione 3.13 del “Temporary framework” e non sono cumulabili.
La procedura prevede per le PMI una prima fase dedicata alla compilazione della documentazione necessaria ai fini della richiesta dell’incentivo che verrà avviata il prossimo 4 maggio.
Presentazione delle domande a partire dal 18 maggio 2022.
Gli sportelli online verranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.