L’intelligenza artificiale si sta sempre più ritagliando un ruolo da protagonista nel dibattito quotidiano nazionale. Non solo: il trend di crescita del settore è, infatti, confermato anche dai numeri e dal volume investimenti che, secondo una ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, nel corso del 2021 hanno registrato un incremento del 27%, per un totale di 380 milioni di euro.
Numeri importanti di un’“industria in rapida crescita il cui contributo economico, tuttavia, rimane ancora al di sotto del suo potenziale, soprattutto rispetto ai Paesi di pari livello in Europa”. È quanto emerge dal testo del Programma Strategico per l’IA 2022-2024, redatto dalla collaborazione tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale, consistente nella definizione delle politiche volte ad accelerare l’innovazione e lo sviluppo delle potenzialità dell’Intelligenza artificiale nel panorama italiano.
Il progetto, che verrà finanziato in gran parte attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), trova già riscontro in alcuni bandi nazionali che annoverano gli investimenti in A.I. tra le spese ammissibili per la realizzazione di progetti di trasformazione e innovazione digitale delle imprese italiane.
SACE-SIMEST: Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI
Apertura: dal 3 al 10 maggio
Beneficiari: PMI e MidCAP (fino a 1500 dipendenti)
Sono agevolabili le iniziative che riguardano la realizzazione di:
- investimenti in Transizione Digitale per una quota minima pari al 50% delle spese ammissibili finanziate;
- investimenti volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali per la quota restante.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento (con limite a 0) fino al 100% delle spese ammesse con possibilità di richiedere un contributo a Fondo Perduto per un importo fino al:
- 40% del finanziamento richiesto se il richiedente ha una sede operativa (da almeno 6 mesi) in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 25% del finanziamento richiesto se il richiedente non ha almeno una sede operativa in una delle Regioni di cui al punto precedente.
L’importo massimo dell’Intervento che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra euro 1.000.000,00, e il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’Impresa Richiedente.
MISE: Investimenti innovativi e sostenibili 4.0
Apertura: 18 maggio
Beneficiari: PMI
Il MISE ha stanziato 678 milioni di euro gli investimenti delle PMI italiane per progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia
circolare e risparmio energetico.
Le agevolazioni prevede un contributo a Fondo Perduto fino al 35%.
Le spese ammissibili si riferiscono a:
- macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui al primo punto;
- acquisizione di certificazioni ambientali.
Le spese ammissibili non devono essere complessivamente inferiori a € 1.000.000,00 e non superiori a € 3.000.000,00 e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
Avranno priorità, in sede di valutazione, i programmi di investimento per l’economia circolare e per quelli in grado di portare all’azienda un risparmio energetico di almeno il 10% rispetto all’anno precedente.
MISE: I nuovi “accordi per l’innovazione”
Il bando prevede la concessione di contributi in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di “Accordi per l’Innovazione” sottoscritti dal Ministero.
Gli Accordi devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione al fine di sviluppare il livello di competitività̀ tecnologica, salvaguardare i livelli di occupazione e accrescere la presenza di imprese estere nel territorio nazionale.
Sono ammissibili i progetti superiori ai 5 milioni di euro che prevedono la realizzazione di attività̀ di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati alla realizzazione di nuovi o notevoli miglioramenti di prodotti, processi o servizi.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:
- il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
- il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.
MISE: Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things
Istituito presso il Mise, con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro, il fondo ha l’obiettivo di promuovere la competitività e la produttività del sistema imprenditoriale del Paese attraverso progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma transizione 4.0.
Con un successivo provvedimento ministeriale saranno rese note le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere i finanziamenti agevolati, che potranno essere presentate da soggetti pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro.